venerdì 9 febbraio 2007

Terlizzi, 8 febbraio 1969


E' il luogo e la data in cui si sono sposati mia madre e mio padre.

Sono passata domenica scorsa, dopo una giornata passata in campagna con amici, da casa dei miei genitori, per dare un bacio a Nonna Anna ( la mia unica e preferita nonnina che ha subito un'operazione abbastanza seria e sta trascorrendo il periodo post-operatorio a casa di mia madre). L'idea fortunamente non era stata originale, perchè nel salotto illuminato a luna Park in cui sono stata proeittata non appena aperta la porta d'ingresso c'era: mia sorella LaGrande, Marito della Grande e figlio-di-1-anno-ma-già-vikingo,mia sorella LaMezzana, Marito della Mezzana, Figlia 11enne e Figlio 7enne, mia Madre, mio Padre, nonna Anna e due persone che non vedevo da una vita, le simpaticissime sorelle di mia nonna: zia Angela e zia Maria.
Settantenni con uno spirito di cherry.
Zia Angela è facilissimo incontrarla per le strade del suo paese in bicicletta (probabilmente non c'è mai scesa dalla bicicletta , visto che mi ricordo di lei che pedala già da quando ero bambina), solo sentirle parlare è uno spasso, hanno una vivacità innata e mi hanno sempre dato l'idea di essere donne forti che gli anni e la vecchiaia hanno solo migliorato, così dopo essermi sentita dire l'immancabile "Maddooo' come ti sei fatta grande!!!!!A quanti anni anni siamo arrivate???" "Trenta" rispondo mentre ci sbaciucchiamo "Noooo!" incalzano loro "Sembri così piccola, una ragazzina" a questo punto che mi sorge sempre il dubbio: ma non è che invece di grande volevano dire grassa?????

Così dopo tutti i convenevoli abbiamo cominciato a parlare del più e del meno, di mia madre e di come sia stata da ragazzina, di mio padre, di che bell'uomo sia nonostante i quasi 60 anni, di come si sono conosciuti :

"Era il funerale di Zio Ciccillo (persona a me del tutto sconosciuta), tua madre e tuo padre nonostante fossero procugini (si, mia madre e mio padre sono procugini) non si erano mai incontrati prima (a causa delle lotte intestine della famiglia)" altro che Guelfi e Ghibellini, a casa mia Giulietta e Romeo non li vediamo proprio.

"...era dunque la prima la volta che si vedevano, e noi" le sorelle discole di mia nonna "abbiamo notato subito come si sono guardati dopo essersi resi conto che si erano appisolati sullo stesso divano, all'epoca si usava vegliare i morti.""Noi l'abbiamo capito subito che tuo padre era rimasto affascinato da tua madre (che onor del vero era bellissima, mio padre un pò meno e noi figlie abbiamo preferito prendere da lui...), e da non conoscere il paese di Terlizzi, dopo il funerale veniva spesso e volentieri per salutare il procugino, fratello di tua madre..."; zia Maria e zia Angela ci hanno raccontato tutto sghignazzando come due adolescenti e due adolescenti rossi in viso lo erano anche i miei genitori nel salotto-lunapark.

A farvela breve la leggenda, che tanto leggenda non è, racconta che mia madre e mio padre hanno dovuto letteralmente sfidare le ire di mio nonno per sposarsi, solo grazie alla complicità di nonna Anna sono riusciti a incontrarsi, persino le lettere che dall'anno di militare mio padre scriveva a mia madre era indirizzate a mia nonna, che lei prontamente le rigirava.

Persino il giorno del loro matrimonio l'8 febbraio di 38 anni fa, mio nonno s'era fatto desiderare dicendo a tutti che non vi avrebbe partecipato.

La storia racconta con le foto che il braccio, fortunatamente redento, che accompagnava mia madre all'altare, era il suo.

Ieri abbiamo festeggiato il loro anniversario di matrimonio, io come da copione ho preparato con piacere la torta. EVVIVA GLI SPOSI!!!!!!!!!!!



La ricetta e la preparazione del pasticcio qui su l'ho postata qui.

2 commenti:

  1. Ma sei ovunque! Ho beccato una tua foto su Gennarino sei a casa tua con la tua nuova macchina digitale. Bellissima la torta e complimenti per il nuovo acquisto, le foto sono veramente belle, non sembrano nemmeno fatte da te. Voglio vedere però foto di quello che ti sta intorno sul tuo blog. Ti abbraccio "pazza scatenata"

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  2. Angioletta, ti assicuro che con Annina sentirsi fotografi è facilissimo: fa quasi tutto lei.
    Ieri ho fatto il mio primo corso fotografico da Pietro, è troppo interesante.

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